Una delle strategie più frequenti dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE) è quella di appropriarsi delle realizzazioni dei suoi membri e, allo stesso tempo, di dissociarsi dai loro fallimenti. Quando un sacerdote o un religioso compie un lavoro positivo, l’Istituto se ne vanta come se fosse una prova inconfutabile della bontà del suo carisma e del suo sistema formativo. D’altra parte, quando compaiono scandali o gravi cadute, il discorso ufficiale insiste sul fatto che si tratta di debolezze personali, peccati individuali, senza alcun legame con l’istituzione.
(altro…)Categoria: Riflessione
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Padre Antony del Castillo (IVE): inviato in Perù dopo uno scandalo sessuale, riappare su Instagram come se nulla fosse accaduto
Qualche settimana fa abbiamo raccontato lo scandalo che ha coinvolto padre Antony del Castillo, sacerdote dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE), che ha avuto rapporti con una giovane di appena 18 anni nell’ambito di un oratorio estivo organizzato dai Servi del Signore e della Vergine di Matará (SSVM) a Jonzac.
In quel momento, l’Istituto reagì trasferendo urgentemente il sacerdote in Perù, in quella che sembrava essere una misura disciplinare e preventiva. Tuttavia, la realtà mostra un altro lato.
Un video su Instagram dal Perù
Lo stesso Antony del Castillo ha recentemente pubblicato sul suo account Instagram un video registrato dal Perù, mostrandosi rilassato, parlando in francese, senza alludere minimamente allo scandalo che lo ha motivato all’evacuazione dalla Francia. La pubblicazione ha suscitato indignazione tra coloro che conoscono il caso, in quanto dimostra che non esiste una vera sanzione o riconoscimento della gravità dei fatti.
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Scandalo sessuale: padre Antony del Castillo (IVE), sacerdote dell’Istituto del Verbo Incarnato, è stato trasferito d’urgenza in Perù
Di recente è venuto alla luce un grave caso che coinvolge padre Antony del Castillo, un sacerdote appartenente all’Istituto del Verbo Incarnato (IVE). Secondo varie fonti, il padre di Castillo avrebbe avuto rapporti sessuali con una ragazza di 18 anni, in circostanze che indicano un possibile sfruttamento di un adulto vulnerabile.
I rapporti sessuali sarebbero avvenuti nel contesto dell’oratorio estivo, organizzato dalla congregazione dei Servi del Signore e della Vergine di Matará a Jonzac (diocesi di La Rochelle, in Francia), dove si sono svolti gli eventi riportati.
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“Queste persone non cambiano idea…”
Articolo basato su un commento lasciato da un lettore.
Nel 1987 San Giovanni Paolo II visitò la città di Mendoza (Argentina). E lì andò il popolo del Verbo incarnato. La città di Mendoza si trova a circa 3 ore da San Rafael, luogo di fondazione dell’Istituto del Verbo Incarnato.
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Una statua, una menzogna: l’IVE prepara silenziosamente la sua riscrittura della storia
Negli ambienti dell “Istituto del Verbo Incarnato (IVE), è emerso che una statua di San Giovanni Paolo II vestito con la casula dell” istituto stesso è stata realizzata ed è destinata ad essere installata presto nella sua chiesa di Manresa, in Spagna.
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Conferenza Episcopale Italiana: “L’abuso spirituale; elementi di riconoscimento e di contesto”
L’abuso nel contesto ecclesiale è sempre spirituale
INTRODUZIONE
Gli abusi di potere, di coscienza e spirituali rappresentano nella Chiesa una ferita profonda non solo per le persone che li subiscono, ma anche per le comunità e le istituzioni in cui avvengono. Si tratta di dinamiche complesse che si intrecciano con la fiducia, il ruolo dell’autorità e la vulnerabilità umana; spesso accadono in ambiti in cui le relazioni dovrebbero essere uno spazio di crescita e protezione. Comprendere questi fenomeni significa andare oltre le apparenze, cogliendo le radici sistemiche che li rendono possibili e le conseguenze devastanti che producono nelle vite delle vittime, sia a livello personale sia spirituale.
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Il Terz’Ordine dell’Istituto del Verbo Incarnato e il rifiuto dei genitori quando i figli “escono”
Il Terz’Ordine dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE) riunisce laici che seguono una spiritualità piuttosto diffusa e senza una gerarchia ben definita. Molti di questi laici sono padri e madri di sacerdoti e religiosi sia dell’IVE che dei Servi del Signore e della Vergine di Matará (SSVM). Infatti, c’è quasi automaticamente l’iscrizione dei padri e delle madri dei membri dell’IVE a questo Terz’Ordine. A differenza di altri Terzi Ordini più tradizionali, sembra che non ci sia un registro formale dei membri o processi organizzativi comuni, come l’elezione dei presidenti o dei segretari. Questa mancanza di struttura è un’altra caratteristica del mamarrachismo tipico del buelismo.
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Vittime di abusi spirituali da parte di congregazioni religiose: perché preferiscono l’anonimato?
Lasciare un culto non significa semplicemente allontanarsi da un gruppo: in molti casi significa ricostruirsi da zero. Molte vittime di abusi spirituali, psicologici o anche fisici da parte di gruppi settari scelgono di non farsi avanti pubblicamente. Spesso vengono mantenuti anonimi, e questo non deve essere interpretato come vigliaccheria, ma come parte di un profondo e doloroso processo di guarigione. Qui esploriamo i motivi più frequenti alla base di questa decisione.
1. Vergogna e senso di colpa interiorizzato
I culti sono esperti nella manipolazione emotiva. Una delle loro tattiche più efficaci è far sentire alla vittima che ciò che sta vivendo è colpa sua. Anche dopo essere partiti, molte persone si vergognano di “essere cadute”, preferendo tacere per evitare il giudizio esterno.
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“La legge è fatta, la trappola è fatta”. Pratiche preoccupanti nei Servi del Signore e della Vergine di Matará (SSVM)
La situazione dei Servi del Signore e di Nostra Signora di Matará (SSVM) continua a generare profonda preoccupazione a causa delle recenti rivelazioni sulle loro pratiche in relazione all’ammissione di nuove vocazioni.
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L’efebofilia nel caso del cardinale McCarrick e di padre Carlos Buela: un focus sui seminaristi
L’efebofilia, intesa come l’attrazione sessuale degli adulti per adolescenti in fase intermedia o avanzata (di solito tra i 14 e i 21 anni), è stata una questione delicata nella Chiesa cattolica, soprattutto in casi come quelli del cardinale Theodore McCarrick e di padre Carlos Buela. Entrambi i chierici hanno affrontato accuse di cattiva condotta sessuale rivolte principalmente ai seminaristi, un gruppo vulnerabile a causa delle dinamiche di potere e della fiducia nel contesto religioso. Questo articolo discute questi casi, concentrandosi sui seminaristi come vittime.
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