La presenza a sorpresa di padre Gonzalo Ruiz, sacerdote dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE), in Vaticano nel quadro dei preparativi per il conclave, suggerisce un tentativo di influenzare, direttamente o indirettamente, l’elezione del prossimo Papa, per assicurare l’elezione di un pontefice che garantisca la continuità dell’insabbiamento sistematico dei crimini dell’IVE; ancora più preoccupante è il suo ruolo di figura chiave nell’insabbiamento dei crimini sessuali all’interno dell’IVE.
Fu padre Carlos Miguel Buela, fondatore dell’IVE, a collocare strategicamente Gonzalo Ruiz in Vaticano durante il periodo del cardinale Angelo Sodano, di cui Ruiz era segretario.
Sodano, a sua volta, si è occupato di aver archiviato per anni le denunce contro Buela per abusi sessuali contro seminaristi, mettendolo al riparo da ogni sanzione effettiva. Questa catena di complicità ha permesso all’IVE di rafforzarsi istituzionalmente, mettendo a tacere le vittime e proteggendosi da qualsiasi tentativo di riforma. Se Sodano non avesse accantonato i dossier di Buela, il Vaticano lo avrebbe probabilmente ridotto allo stato laicale molti anni fa.
Va anche notato che Gonzalo Ruiz è stato coinvolto nell’insabbiamento degli abusi sessuali dell’ancora sacerdote José María Corbelle.
Una denuncia specifica arriva da L.C., ex SSVM, vittima di José María Corbelle, che ha segnalato alla Santa Sede la complicità di Gonzalo Ruiz nell’insabbiamento degli abusi di José María Corbelle.
Secondo i rapporti, Gonzalo Ruiz è stato anche colui che ha consigliato a una suora abusata sessualmente dallo stesso Corbelle di tacere e diventare contemplativa, come un modo per fare penitenza per i suoi presunti peccati, rivittimizzandola e distogliendo l’attenzione dalla responsabilità dell’aggressore.
La domanda che sorge spontanea è: perché un membro di una congregazione così contestata e soprattutto di un insabbiamento continua ad avere accesso ai corridoi del potere vaticano in un momento così decisivo?
La sua presenza nei corridoi vaticani in questo momento chiave potrebbe essere un’indicazione che l’IVE sta cercando di “dare una pacca sul polso” di fronte all’estrema probabilità di una chiusura definitiva.
Lascia un commento