L’Opus Dei si avvia verso la sua più grande trasformazione dopo la morte di san Josemaría Escrivá. I nuovi statuti, che dividono l’Opera in tre entità distinte, segneranno la fine di quella “unità di spirito e di governo” che per quasi un secolo ne ha definito l’identità.
(altro…)Categoria: Degli amministratori
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L’IVE, una setta in guerra con la Chiesa
L’Istituto del Verbo Incarnato (IVE) si presenta come un movimento vigoroso, pieno di zelo apostolico e di giovani vocazioni. Ma dietro questa facciata, ciò che si nasconde è una setta con dinamiche interne di manipolazione, spionaggio e paranoia collettiva.
Un conflitto permanente con Roma
Per decenni, il Vaticano ha cercato di arginare gli abusi di questo gruppo con misure di controllo, restrizioni e visite apostoliche. E ogni volta, l’IVE risponde con la stessa strategia: non obbedienza, ma resistenza. Non umiltà evangelica, ma guerra aperta. Un confronto costante travestito da eroismo, in cui lo slogan interno è chiaro:
(altro…)“tutti vogliono chiuderci”. Questa mentalità da assedio è tipica dei culti: vittimismo permanente, nemici immaginari e un’identità costruita sullo scontro. -

Il Verbo incarnato contro Roma: la frode del noviziato differito
Quando la Santa Sede ha proibito all’Istituto del Verbo Incarnato (IVE) di ammettere nuovi novizi, non è stato un gesto di poco conto: è stata una misura estrema di fronte agli abusi, al controllo totalitario e alla manipolazione psicologica che gravano su questa congregazione. Il messaggio era inequivocabile: senza noviziato non ci sono nuovi religiosi.
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Caso Anthony del Castillo: finalmente una dichiarazione ufficiale dalla diocesi di La Rochelle!
La diocesi di La Rochelle (nel dipartimento della Charente-Maritime, Francia) ha ceduto alla pressione dei media e ha finalmente rilasciato una dichiarazione ufficiale su padre Anthony del Castillo, più di un mese dopo la nostra pubblicazione!
D’altra parte, per avere una pubblicazione ufficiale dell’Istituto del Verbo Incarnato, dovremo aspettare, e aspettare, e aspettare…
Di seguito il testo del comunicato stampa:
Oggi, 20 agosto 2025, il sito web “Catholic Response” ha pubblicato una dichiarazione che coinvolge un sacerdote dell’Istituto del Verbo Incarnato, padre Anthony Del Castillo, per sospetto di abuso di potere che ha portato a rapporti sessuali con una ragazza di 18 anni potenzialmente vulnerabile.
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Scandalo sessuale: padre Antony del Castillo (IVE), sacerdote dell’Istituto del Verbo Incarnato, è stato trasferito d’urgenza in Perù
Di recente è venuto alla luce un grave caso che coinvolge padre Antony del Castillo, un sacerdote appartenente all’Istituto del Verbo Incarnato (IVE). Secondo varie fonti, il padre di Castillo avrebbe avuto rapporti sessuali con una ragazza di 18 anni, in circostanze che indicano un possibile sfruttamento di un adulto vulnerabile.
I rapporti sessuali sarebbero avvenuti nel contesto dell’oratorio estivo, organizzato dalla congregazione dei Servi del Signore e della Vergine di Matará a Jonzac (diocesi di La Rochelle, in Francia), dove si sono svolti gli eventi riportati.
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“Queste persone non cambiano idea…”
Articolo basato su un commento lasciato da un lettore.
Nel 1987 San Giovanni Paolo II visitò la città di Mendoza (Argentina). E lì andò il popolo del Verbo incarnato. La città di Mendoza si trova a circa 3 ore da San Rafael, luogo di fondazione dell’Istituto del Verbo Incarnato.
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Una statua, una menzogna: l’IVE prepara silenziosamente la sua riscrittura della storia
Negli ambienti dell “Istituto del Verbo Incarnato (IVE), è emerso che una statua di San Giovanni Paolo II vestito con la casula dell” istituto stesso è stata realizzata ed è destinata ad essere installata presto nella sua chiesa di Manresa, in Spagna.
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Conferenza Episcopale Italiana: “L’abuso spirituale; elementi di riconoscimento e di contesto”
L’abuso nel contesto ecclesiale è sempre spirituale
INTRODUZIONE
Gli abusi di potere, di coscienza e spirituali rappresentano nella Chiesa una ferita profonda non solo per le persone che li subiscono, ma anche per le comunità e le istituzioni in cui avvengono. Si tratta di dinamiche complesse che si intrecciano con la fiducia, il ruolo dell’autorità e la vulnerabilità umana; spesso accadono in ambiti in cui le relazioni dovrebbero essere uno spazio di crescita e protezione. Comprendere questi fenomeni significa andare oltre le apparenze, cogliendo le radici sistemiche che li rendono possibili e le conseguenze devastanti che producono nelle vite delle vittime, sia a livello personale sia spirituale.
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Il Terz’Ordine dell’Istituto del Verbo Incarnato e il rifiuto dei genitori quando i figli “escono”
Il Terz’Ordine dell’Istituto del Verbo Incarnato (IVE) riunisce laici che seguono una spiritualità piuttosto diffusa e senza una gerarchia ben definita. Molti di questi laici sono padri e madri di sacerdoti e religiosi sia dell’IVE che dei Servi del Signore e della Vergine di Matará (SSVM). Infatti, c’è quasi automaticamente l’iscrizione dei padri e delle madri dei membri dell’IVE a questo Terz’Ordine. A differenza di altri Terzi Ordini più tradizionali, sembra che non ci sia un registro formale dei membri o processi organizzativi comuni, come l’elezione dei presidenti o dei segretari. Questa mancanza di struttura è un’altra caratteristica del mamarrachismo tipico del buelismo.
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Vittime di abusi spirituali da parte di congregazioni religiose: perché preferiscono l’anonimato?
Lasciare un culto non significa semplicemente allontanarsi da un gruppo: in molti casi significa ricostruirsi da zero. Molte vittime di abusi spirituali, psicologici o anche fisici da parte di gruppi settari scelgono di non farsi avanti pubblicamente. Spesso vengono mantenuti anonimi, e questo non deve essere interpretato come vigliaccheria, ma come parte di un profondo e doloroso processo di guarigione. Qui esploriamo i motivi più frequenti alla base di questa decisione.
1. Vergogna e senso di colpa interiorizzato
I culti sono esperti nella manipolazione emotiva. Una delle loro tattiche più efficaci è far sentire alla vittima che ciò che sta vivendo è colpa sua. Anche dopo essere partiti, molte persone si vergognano di “essere cadute”, preferendo tacere per evitare il giudizio esterno.
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