Quello che speravamo sarebbe successo sta accadendo. L’IVE e la SSVM continuano a parlare di “persecuzione”, ecc. Suggeriamo una lettera da inviare rapidamente ai soci per evitare la chiusura nel giro di due o tre anni.
Cari fratelli e sorelle,
Insieme ai padri Gonzalo Ruiz, Diego Pombo, Ricardo Clarey, Gabriel Zapata
Elvio Fontana, Miguel Fuentes, Jorge Montagna, Alberto Barattero, Daniel Cima e Carlos Walker, ci rivolgiamo a tutti voi con spirito fraterno.
Siamo in un momento di particolare importanza per la nostra amata Famiglia Religiosa. La recente decisione della Santa Sede di nominare i Delegati Apostolici per l’Istituto del Verbo Incarnato e per i Servi del Signore e di Nostra Signora di Matará ci interpella tutti a un profondo esame di coscienza e a un rinnovamento spirituale.
Come figli della Chiesa, siamo chiamati ad accogliere queste decisioni con fede e umiltà, confidando che il Signore, nella sua infinita sapienza, conduce la nostra storia verso un bene più grande. Di fronte a questa situazione, sento forte nel mio cuore il desiderio di invitarvi ad una giornata di penitenza e di metanoia in tutte le nostre province. Vediamo in questa punizione della Santa Sede l’ultimatum di convertirci dal nostro peccato e di aderire dal nostro cuore al cuore della Chiesa.
La giornata di penitenza avrà luogo venerdì prossimo, unendoci nella preghiera e nel sacrificio in ciascuna delle nostre comunità. Durante questa giornata, con gli altri membri di questa casta con i quali abbiamo cospirato insieme al compianto Padre Buela, di cara memoria, vi invitiamo a:
- Celebrare l’Eucaristia con un’intenzione speciale per l’unità e la fedeltà della nostra Famiglia Religiosa.
- Partecipate a un’Ora Santa di adorazione del Santissimo Sacramento, chiedendo al Signore luce e forza.
- Digiuno
- Astenersi dalle bevande alcoliche durante il “Beato Pro” (suggerisco la sostituzione della camomilla)
- Astenersi dal spettegolare (“fragote”) nelle e-mail e nei social network
Per trent’anni, dal primo commissariato, abbiamo resistito allo Spirito Santo, abbiamo mormorato contro il Vaticano, siamo stati arroganti, credendoci superiori al resto della Chiesa. Questo è il momento di riconoscere i nostri difetti e di aprire i nostri cuori alla grazia trasformante di Dio.
Pur professando obbedienza verbale al Papa e alla Chiesa, nelle nostre azioni abbiamo sempre usato la nostra “vivacità creola” per fare il contrario dietro le quinte.
Dobbiamo accettare umilmente che Carlos Buela è stato un grande peccatore. E al tempo stesso dobbiamo andare avanti con il carisma che Dio ci ha affidato, raddoppiando i nostri sforzi per viverlo con autenticità e santità.
Nello spirito di questo santo Giubileo della Speranza, chiediamo perdono alle centinaia di vittime del nostro orgoglio, specialmente religiosi e religiose, che abbiamo vilipeso, calunniato, insudiciato, umiliato. Nello spirito del Giubileo, vi tendiamo la mano e vogliamo invitarvi a venire da noi per ottenere riparazione nella giustizia.
Fratelli e sorelle, il mondo ha bisogno della nostra testimonianza di amore e di fedeltà.
Possa questa giornata di penitenza essere seme di rinnovamento spirituale e di maggiore unità nella nostra missione.
Confidiamo che, attraverso questo cammino di conversione, il Signore riverserà abbondanti benedizioni sulla nostra Famiglia Religiosa.
È ora di svegliarsi. Voglio parafrasare il nostro fondatore: “Ravvivatevi, cari”.
Con la nostra costante preghiera e benedizione, ci affidiamo alle vostre preghiere.
In Cristo e Maria,
RP. Gustavo Nieto, IVE
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