Abusos IVE y SSVM

Autore: admin

  • Il Verbo incarnato si è fatto obbediente (Fil 2,8), e l’Istituto del Verbo incarnato non più di tanto

    Il Verbo incarnato si è fatto obbediente (Fil 2,8), e l’Istituto del Verbo incarnato non più di tanto

    Ancora una volta, l’Istituto del Verbo Incarnato è al centro delle polemiche, questa volta nella figura del controverso predicatore Gustavo Lombardo e del suo presunto mentore nell’ombra, padre Gustavo Nieto.

    Il Vicario per il clero della diocesi di Phoenix, negli Stati Uniti, ha confermato in una lettera che padre Gustavo Lombardo non aveva l’autorizzazione della diocesi per esercitare il ministero. Inoltre, è stato fatto notare che la sua presenza per lo svolgimento di esercizi spirituali non era stata notificata al vescovo.

    Il Vicario ha anche riferito di aver comunicato con il Superiore Provinciale, in quanto nessun sacerdote può svolgere esercizi spirituali nella diocesi senza l’espresso permesso del Vescovo Dolan.

    Ha anche espresso al Provinciale la sua preoccupazione per l’attività di Padre Lombardo in Spagna, esortando l’Istituto a rivedere la questione.

    L’ombra della disobbedienza

    Colpisce che la parrocchia dove è stata commessa questa mancanza di trasparenza abbia come vicario parrocchiale padre Gustavo Nieto, ex superiore generale dell’IVE. Va ricordato che è stato rimosso dal suo incarico dal Commissario Pontificio, che gli ha chiesto di dissociarsi da qualsiasi figura di governo.

    Sembra però che questa richiesta non sia stata esaudita, come testimonia la recente fondazione del Santuario del Battesimo del Signore in Giordania.

    L’ex Superiore Generale e i suoi precedenti vertici governativi si sono recati direttamente a ricevere il Santuario del Battesimo del Signore a nome dell’Istituto, senza alcuna autorizzazione.

    Questo fatto riflette la loro persistente influenza nell’ombra, poiché continuano a esercitare il controllo sull’istituzione e ad agire per suo conto.

    Modelli preoccupanti

    Questo comportamento sembra ripetersi tra i membri dell’Istituto. Un esempio di ciò è padre Lombardo, che svolge esercizi spirituali senza il dovuto permesso. A questa dinamica partecipa anche il parroco, padre José Sylvester, un giovane sacerdote che mostra fedeltà a padre Gustavo Nieto, che funge da vicario.

    La mancanza di trasparenza con il vescovo locale è preoccupante ed è giustificata, a quanto pare, con l’argomento di proteggere la congregazione da presunte persecuzioni ingiuste.

    Questo modello di azione si ripete in altri sacerdoti dell’Istituto in diverse parti del mondo.

  • Lettera ai membri dell’IVE e della SSVM che Padre Gustavo Nieto e la casta dell’IVE dovrebbero scrivere ORA

    Lettera ai membri dell’IVE e della SSVM che Padre Gustavo Nieto e la casta dell’IVE dovrebbero scrivere ORA

    Quello che speravamo sarebbe successo sta accadendo. L’IVE e la SSVM continuano a parlare di “persecuzione”, ecc. Suggeriamo una lettera da inviare rapidamente ai soci per evitare la chiusura nel giro di due o tre anni.

    Cari fratelli e sorelle,

    Insieme ai padri Gonzalo Ruiz, Diego Pombo, Ricardo Clarey, Gabriel Zapata
    Elvio Fontana, Miguel Fuentes, Jorge Montagna, Alberto Barattero, Daniel Cima e Carlos Walker, ci rivolgiamo a tutti voi con spirito fraterno.

    Siamo in un momento di particolare importanza per la nostra amata Famiglia Religiosa. La recente decisione della Santa Sede di nominare i Delegati Apostolici per l’Istituto del Verbo Incarnato e per i Servi del Signore e di Nostra Signora di Matará ci interpella tutti a un profondo esame di coscienza e a un rinnovamento spirituale.

    Come figli della Chiesa, siamo chiamati ad accogliere queste decisioni con fede e umiltà, confidando che il Signore, nella sua infinita sapienza, conduce la nostra storia verso un bene più grande. Di fronte a questa situazione, sento forte nel mio cuore il desiderio di invitarvi ad una giornata di penitenza e di metanoia in tutte le nostre province. Vediamo in questa punizione della Santa Sede l’ultimatum di convertirci dal nostro peccato e di aderire dal nostro cuore al cuore della Chiesa.

    La giornata di penitenza avrà luogo venerdì prossimo, unendoci nella preghiera e nel sacrificio in ciascuna delle nostre comunità. Durante questa giornata, con gli altri membri di questa casta con i quali abbiamo cospirato insieme al compianto Padre Buela, di cara memoria, vi invitiamo a:

    1. Celebrare l’Eucaristia con un’intenzione speciale per l’unità e la fedeltà della nostra Famiglia Religiosa.
    2. Partecipate a un’Ora Santa di adorazione del Santissimo Sacramento, chiedendo al Signore luce e forza.
    3. Digiuno
    4. Astenersi dalle bevande alcoliche durante il “Beato Pro” (suggerisco la sostituzione della camomilla)
    5. Astenersi dal spettegolare (“fragote”) nelle e-mail e nei social network

    Per trent’anni, dal primo commissariato, abbiamo resistito allo Spirito Santo, abbiamo mormorato contro il Vaticano, siamo stati arroganti, credendoci superiori al resto della Chiesa. Questo è il momento di riconoscere i nostri difetti e di aprire i nostri cuori alla grazia trasformante di Dio.

    Pur professando obbedienza verbale al Papa e alla Chiesa, nelle nostre azioni abbiamo sempre usato la nostra “vivacità creola” per fare il contrario dietro le quinte.

    Dobbiamo accettare umilmente che Carlos Buela è stato un grande peccatore. E al tempo stesso dobbiamo andare avanti con il carisma che Dio ci ha affidato, raddoppiando i nostri sforzi per viverlo con autenticità e santità.

    Nello spirito di questo santo Giubileo della Speranza, chiediamo perdono alle centinaia di vittime del nostro orgoglio, specialmente religiosi e religiose, che abbiamo vilipeso, calunniato, insudiciato, umiliato. Nello spirito del Giubileo, vi tendiamo la mano e vogliamo invitarvi a venire da noi per ottenere riparazione nella giustizia.

    Fratelli e sorelle, il mondo ha bisogno della nostra testimonianza di amore e di fedeltà.

    Possa questa giornata di penitenza essere seme di rinnovamento spirituale e di maggiore unità nella nostra missione.

    Confidiamo che, attraverso questo cammino di conversione, il Signore riverserà abbondanti benedizioni sulla nostra Famiglia Religiosa.

    È ora di svegliarsi. Voglio parafrasare il nostro fondatore: “Ravvivatevi, cari”.

    Con la nostra costante preghiera e benedizione, ci affidiamo alle vostre preghiere.

    In Cristo e Maria,

    RP. Gustavo Nieto, IVE